La Fondazione del sentiero della pace nella valle dell’Isonzo si occupa per il patrimonio del fronte isontino che si è preservato nella natura. La fondazione ha allestito sei musei all’aperto situati nei luoghi autentici dove una volta c’era la linea del fronte: questi si trovano nei comuni di Bovec, Caporetto (Kobarid) e Tolmin. I musei quindi entrano a far parte del Sentiero della pace nella parte nord della valle dell’Isonzo che si estende per 100 km e del quale fanno già parte altri monumenti del fronte isontino: l’ossario tedesco e quello italiano, la chiesetta-memoriale sulla Javorca, i cimiteri militari, le cappelle, i musei di Caporetto e Tolmin, le collezioni private, i monti, i centri di informazione turistica e le bellezze della natura (le cascate, il letto del fiume ed i fiumi stessi). E’ stata creata primariamete per gli amanti delle camminate, nonostante ciò i monumenti sono raggiungibili in automobile. Nei punti strategici ci sono tabelle con informazioni turistiche in varie lingue. Il Sentiero della pace rappresenta un valore aggiunto all’offerta turistica di queste parti ed è inoltre un’opportunità di sviluppo per chi lavora nel campo del turismo.
Il Sentiero della pace dalle Alpi all’Adriatico prende spunto dal Sentiero della pace della valle dell’Isonzo. In questo progetto transfrontaliero collaborano oltre ai comuni sopracitati anche quelli di: Kanal, Collio, Nova Gorica, Miren, Kostanjevica, Šempeter, Vrtojba, Komen, Ajdovščina, Vipava e numerose organizzazioni di questa zona, dall’altra parte del confine le istituzioni che partecipano sono le Provincie di Udine, Gorizia e Trieste e altre organizzazioni. L’inaugurazione del Sentiero si terrebbe nel settembre del 2015. L’obbiettivo finale della Fondazione è Il vincolo europeo per la pace, che si firmerebbe nel 2018, quando si celebrerànno i cent’anni dalla fine della prima guerra mondiale.
Il centro informativo della Fondazione si trova a Caporetto (Kobarid) vicino al museo. Nel centro informativo c’è un negozio di souvenir locali, guide turistiche e una mostra interattiva sul Sentiero della pace (videopresentazione dei musei all’aperto, un modello in miniatura della trincea, il database dei soldati caduti). Oltre allo sviluppo del turismo storico la Fondazione si occupa anche della ricerca scientifica. Inseme ad altri partner ha redatto un database di 21.000 soldati caduti nella valle dell’Isonzo che è consultabile anche online dal loro sito. Con l’aiuto di questo database i discendenti possono localizzare le tombe dei propri antenati caduti nelle battaglie o trovare altre informazioni su di loro. Collaborando con altre organizzazioni la Fondazione ha pubblicato numerosi libri specializzati e scientifico-divulgativi. All’interno della Fondazione è attiva anche la Biblioteca storica di Caporetto (Kobarid), la maggior parte del materiale in diverse lingue sulla prima e seconda guerra mondiale, sulla storia locale, sulle aree di confine e sul turismo è anche catalogata nel Cobiss.
Per raggiungere tutti questi obbiettivi la Fondazione desidera collaborare con tutti quelli già fanno parte del progetto ma anche con quelli che ne entreranno a far parte. Collaboriamo bene sia con le organizzazioni e istituzioni pubbliche che con quelle private, vorremmo però migliorare la cooperazione con l’economia del turismo nell’ambito transfrontaliero ma anche in quello europeo.
Autore: Fundacija